START UP SOSTENIBILI

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Il servizio di sostegno psicologico online, il progetto per la moda ecosostenibile e la startup che progetta scarpe con gli scarti della lavorazione del legno: Loqui, Menabòh e Dot zero sono tre le imprese selezionate con il bando di concorso “Start Up Sostenibili”, premiate il 4 dicembre presso The Stellar all'interno dell’Innovation Center di Fondazione CR Firenze.
Il bando è stato sostenuto dal Rotary Club Firenze e dalla Fondazione CR Firenze, in collaborazione con Nana Bianca. Con il concorso dedicato agli under 35 anni della Città Metropolitana di Firenze, sono state premiate startup operanti nel territorio che valorizzano, ponendolo al centro dei loro progetti, il tema della sostenibilità ambientale la salute delle persone.
Il bando ha voluto valorizzare progetti imprenditoriali caratterizzati da un elevato grado di originalità e creatività, incoraggiando soluzioni innovative che affrontino le sfide ambientali e sanitarie contemporanee. Le startup partecipanti hanno dovuto dimostrare la capacità di generare valore economico attraverso progetti sostenibili, che possano promuovere al contempo un impatto positivo sulla comunità e sull’ecosistema. La valutazione dei progetti, selezionati da una Commissione – composta da Vincenzo Di Nardo, Tommaso Dringoli, Giovanni Masotti e Alessandro Sordi - ha tenuto conto dell’effettivo impatto positivo sulle tematiche ambientali e sanitarie, incoraggiando pratiche e soluzioni che contribuiscano a migliorare la qualità della vita e la salute delle persone.
La Commissione ha scelto come primo classificato Loqui, un progetto che mira a semplificare il processo di individuazione dello psicologo andando ad istituire una piattaforma che mette in contatto psicologi e famiglie-pazienti. L’obiettivo è quello di fornire servizi di salute mentale accessibili a tutti garantendo un sostegno e la prevenzione tramite un contatto da remoto o con l’uso di chat.
Secondo classificato è Menabòh, un progetto volto a creare un marketplace all’interno del quale il cliente ha la possibilità di scegliere tra vari fashion designer quello che, più vicino ai propri gusti estetici possa realizzare sul suo capo ormai inutilizzato, una modifica tale da renderlo unico, innovativo, ridando così vita ad un prodotto obsoleto.
Terzo classificato è Dot zero che progetta sneaker ottenute solo con uso di prodotti riciclati in particolare con lo scarto di lavorazione del legno che danno alla scarpa le caratteristiche estetiche e meccaniche classiche dei prodotti plastici. 
I contributi del primo, secondo e terzo premio, serviranno a supportare lo sviluppo dei progetti delle startup vincitrici. Oltre a ciò, i vincitori avranno l’opportunità di accedere a programmi di mentorship da parte di esperti del settore e a iniziative di visibilità mediatica per promuovere i loro successi.

E’ stata anche l’occasione per visitare un posto speciale. Il Socio Luigi Salvadori ci ha raccontato il percorso che ha portato alla trasformazione della ex Caserma Cavalli nell’Innovvation Center, un centro all’avanguardia per il sostegno di giovani iniziative imprenditoriali. 
Alessandro Sordi, CEO e co-founder, ci ha parlato della singolarità di Nana Bianca, ecosistema dell’innovazione, centro gravitazionale per giovani imprese, professionisti e innovatori che si basa sui modelli di Startup Studio, Coworking e Accelerazione, creando nuove opportunità e nuovi business. 
Visitare  l’Innovation Center ci ha portato a respirare l’aria del vento nuovo che spinge verso il futuro, un luogo singolare  dove riunire i giovani talenti protagonisti dell’avanguardia dell’imprenditoria di oggi.